La tracciabilità è il percorso di un alimento da monte a valle, cioè la possibilità di seguire il processo produttivo partendo dalle materie prime sino ad arrivare al prodotto finito invece la rintracciabilità consiste nel ripercorrere a ritroso il processo produttivo cioè dal prodotto finito sino all’origine delle materie prime.
Il sistema di rintracciabilità deve essere in grado di essere d’ausilio alle operazioni degli Organi di Controllo, ai consumatori e per la sicurezza alimentare cioè per permettere la possibilità rintracciare e di richiamare o ritirare dal mercato quei prodotti alimentari in grado di determinare dei rischi per la salute umana e animale.
l disciplinare tecnico o Manuale di Tracciabilità è il documento che solitamente riporta le seguenti informazioni:
- Introduzione, Scopo e Campo di applicazione, Definizioni, Riferimenti Normativi;
- Definizione e Documentazione della Filiera (patto di filiera e dichiarazione di intenti, organizzazioni coinvolte e capo-filiera o azienda leader, flussi materiali coinvolti);
- Ruoli e Responsabilità ai fini della rintracciabilità;
- Procedure di rintracciabilità (una per ogni azienda di filiera. Copia di ciascuna procedura deve essere controfirmata e conservata dal capo filiera);
- Non Conformità ed azioni correttive, Sistemi di valutazione della qualità, Ispezioni Interne, Gestione della documentazione e Controllo delle Registrazioni.
In caso di certificazione, il manuale deve essere sottoposto all’approvazione dell’Ente di Certificazione.
Il Disciplinare tecnico specifica quindi la filiera, intendendo le Organizzazioni coinvolte ed i dettagli organizzativi, l’individuazione ad esempio del Capofiliera (che ha il compito di gestire l’ottenimento del bene ed ha la responsabilità della conformità dello stesso) e delle aziende che sono coinvolte nell’ottenimento dello stesso.